Riso Razza77 porta la tanbo art nel Novarese
Quando la risicoltura diventa arte. Arte che combina varietà diverse di riso, per natura di colori diversi, e porta la trazionale tanbo art giapponese nelle risaie del Novarese. Chi poteva pensarci, se non il progetto del Riso Razza77?
Nel territorio di Tornaco, all’interno della cosiddetta Area77, sorvolando le risaie ci si imbatte in un logo disegnato e colorato tra le piantine di riso in crescita. Si tratta di tanbo art, usanza tipica giapponese che sbarca nel Novarese grazie ai risicoltori del riso Razza77: non una, ma un gruppo di aziende distribuite in cinque comuni della bassa novarese (precisamente Tornaco, Vespolate, Borgolavezzaro, Garbagna e Terdobbiate) dove da qualche anno è stata riportata in risaia una antica varietà di riso italiano, il Razza 77. Oggi è proprio un’eccellenza del territorio!
Come è stata fatta la tanbo art di Razza77?
Per disegnare il logo, nel momento dell’aratura a marzo si sono tracciati i solchi “grafici” con l’aiuto di un reticolato di 15 metri quadrati: piante nere di riso nero (non tutte le varietà di riso nero hanno le foglie nere violacee!) e piante verdi di riso bianco.
Innovativo e spettacolare, come tutto il progetto Razza77, che è nato con una manciata di semi di questa varietà storica e dimenticata, concessi dall’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura Italiano CRA e seminati in circa 500m2 di terreno a Tornaco. Tutto il processo di coltivazione è stato da subito fatto manualmente, compresi la monda, il raccolto e l’essicazione sull’aia. Il primo anno 2014 ha prodotto il seme per la coltivazione 2015 su una superficie maggiore. Solo una piccola parte della prima produzione è stata destinata al consumo! Le famiglie Nai Oleari e Rizzotti (Tornaco e Vespolate) hanno esteso quindi la produzione, aggiungendo al progetto, nel 2017, la lavorazione a pietra con le macchine Amburgo della Riseria Rizzotti.
Proprio nel 2017 inizia la commercializzazione del Razza77, che per decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il 31 ottobre è stato iscritto nel registro delle varietà da conservazione (codice SIAN 18699). I produttori di questi comuni sono oggi gli unici responsabili della conservazione in purezza del seme.
Ma tutto questo è stato solo un trampolino di lancio: a maggio 2018 è nata la società Risicultori di Razza e nell’ottobre dello stesso anno il riso Razza77 è stato inserito nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Piemonte. Ora, nel 2019 il Riso Razza 77 con la tanbo art fa arte contemporanea, territoriale ed ecosostenibile: una vera ricexperience!
